Manifestazioni in Spagna contro la “troika” europea

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Grecia e Spagna, se si parla di crisi, in questo momento sono considerati i Paesi più in difficoltà, ad ogni modo teniamo ben presente che l’Italia non è per niente lontana dalla loro situazione. In questi mesi si è parlato molto di giovani, di lavoro, di tassi di disoccupazione, di sbocchi per il futuro, di dialoghi tra scuole e industria (affinché ci sia una corrispondenza fra le parti che permetta ai giovani d’inserirsi nel mondo del lavoro).

In Spagna per esempio è nato quel movimento di protesta che è definito degli “indignados”. In questi mesi turbolenti si sono svolte molte manifestazioni di protesta contro governo, riforme, lavoro, tagli dei finanziamenti et cetera. L’ultimo esempio risale ad appena due giorni fa, quando migliaia di persone hanno sfilato in corteo a Madrid (ma come anche a Lisbona e altre città) contro la cosiddetta troika. Parlando di comunismo questo termine si riferisce alla struttura del governo costituita da tre figure: capo del Governo, capo del Partito e capo dello Stato. Parlando invece dei giorni nostri e più specificamente di Europa, il termine si riferisce ad altre tre figure del potere: Banca Centrale, Fondo Monetario Internazionale ed Unione Europea.

Tutt’altro che esasperata quest’iniziativa di protesta poiché, dati alla mano, la Spagna conta circa 6 milioni di disoccupati e una buona parte di questi non lavora da molto tempo. E’ realmente difficile sopravvivere quando da ogni dove piombano tassazioni mentre ci si trova senza un lavoro e dunque senza un salario con cui pagare le tasse. Una notizia che suscita scalpore in questi mesi è quella riguardante il giovane fisico iberico. Un’organizzazione che prevede il reintegro dei migliori cervelli spagnoli che si sono formati al di fuori della propria patria ha scartato la domanda di accettazione ad un trentenne spagnolo considerato il miglior fisico d’Europa.

Egli infatti si è visto negare questa possibilità con una spiegazione alquanto discutibile: “basso profilo internazionale”.

Come trascurare il titolo di miglior fisico d’Europa? Non è certo una quisquilia.

I problemi sono ovunque, sia che si parli di lavori dignitosi per qualsiasi persona che non ha grandissime ambizioni, sia che si parli di cultura e d’investire nei giovani. Intanto il governo spagnolo come anche quello italiano stanno ricevendo critiche continue che riguardano la loro indifferenza nei confronti del popolo, che riguardano la loro inefficienza, che riguardano la loro incompetenza.

Quando cambierà davvero qualcosa in questa Europa?


Marco Campo Bagatin

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